Benessere emotivo: riappropriarsi dell’armonia interiore
- Sabrina Mainolfi
- 26 minuti fa
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Rubrica di Metafisica
di Sabrina Mainolfi

Il più grande desiderio del mondo è la trasformazione interiore. Il desiderio di denaro non è nulla, il desiderio di potere e prestigio è un’inezia: il desiderio più grande è il cosiddetto desiderio spirituale.
La trasformazione è possibile, ma non desiderandola. La trasformazione è possibile solo rilassandosi in ciò che è, di qualunque cosa si tratti: l’accettazione incondizionata di sé stessi genera trasformazione.
Il primo passo verso la beatitudine è essere tutt’uno. È su questo che hanno insistito tutti i mistici.
Pertanto, qualunque sia la realtà esperienziale accettala, non puoi fare nulla per negarla, negandola crei il problema e il problema si complicherà ancora di più.
Quindi, la prima cosa è che nessuna tua esperienza reale dev’essere negata.
In secondo luogo, al fine di realizzarsi, la consapevolezza deve disidentificarsi da tutte le idee fisse con cui si è identificata, comprese le emozioni.
Le emozioni non sono permanenti, sono stati in movimento, come la stessa parola indica. Ma a volte siamo così abituati ad uno stato emotivo che ci identifichiamo con esso anche quando, in realtà, non è presente.
Il termine “emozione” viene dal latino “emotionem” da “emutus”, “trasportare fuori” o “muovere fuori”. Si tratta di ciò che “si muove” e che non è permanente; oggi puoi sentirti triste e dopo dieci minuti sentirti contento; tra un’ora sei arrabbiato e tra cinque sei amorevole e sereno.
Dietro a tutti questi “movimenti” c'è un filo che collega tutto insieme, si tratta di riappropriarsi dell’armonia interiore.
Quando usi la tua energia come consapevolezza, arrivi al punto più vicino al centro stesso dell’esistenza. Con il percorso a ritroso, dall’espressione al pensiero e dal pensiero al non pensiero e alla pura consapevolezza, giungi più vicino al tuo centro, al centro dell’esistenza.
Nelle emozioni, nei pensieri, nelle espressioni, si tratta della stessa energia che però, si muove verso la periferia, non verso il centro. E più vicino sei alla circonferenza, più sei distante da te stesso.
Ritorna indietro, un passo alla volta verso la sorgente e la sorgente è tutto ciò che hai bisogno di conoscere, perché non è solo la tua sorgente, ma è anche la sorgente delle stelle e della luna e del sole. È la fonte di ogni cosa.
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