Il traduttore inglese Rhys David circa un secolo fa, impegnato nell'analisi di testi buddhisti per la Buddhist Text Society, si servì della parola mindfulness per tradurre il termine di lingua pali sati (consapevolezza). Nei testi antichi la mindfulness è riconducibile a una qualità dell’attenzione che permette di recepire la sofferenza senza esserne travolti, in modo da poter vivere senza arrecarsi danno e danneggiare gli altri (Thich Nhat Hanh). 

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Negli anni ’70  con la formulazione del programma Mindfulness Based Stress Reduction – MBSR (Programma per la riduzione dello stress) a opera di John Kabat-Zinn si assiste alla nascita del primo intervento strutturato basato sulla mindfulness, presentandola alla comunità scientifica come uno strumento di cura efficace per la gestione del dolore (Kabat-Zinn, 1982).

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Secondo la definizione di Jon Kabat-Zinn, “Mindfulness” significa: “porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante”, Jon Kabat-Zinn (1994). La mindfulness consiste, quindi, nell’essere perfettamente consci di sé stessi e di quello che si sta facendo, nell’accettare il momento presente senza valutazioni o giudizi. 

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L'Associazione organizza corsi individuali e collettivi, oltre a percorsi specifici per il benessere psico-fisico.

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