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La Bioenergetica e le 5 tipologie di carattere

  • Immagine del redattore: Sabrina Mainolfi
    Sabrina Mainolfi
  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 5 min

Rubrica di Benessere

di Sabrina Mainolfi


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La Bioenergetica lavora sulla stretta relazione tra blocco emozionale e tensione muscolare, quindi non agisce solo sulla mente, ma anche sul corpo del paziente. Sono 5 i “tipi” bioenergetici, come capire qual è il tuo? E’ possibile capire il proprio tipo bioenergetico dalle forme di difesa attuate a livello psicologico e muscolare, tenendo però presente che ognuno ha dei contorni non così netti e che possono combinarsi più tipologie. In questo articolo conosceremo meglio la bioenergetica e le 5 tipologie di carattere.


Cos’è la Bioenergetica

I concetti fondamentali della Bioenergetica sono stati elaborati nella prima metà del secolo da Wilhelm Reich, lungimirante e coraggioso medico, psichiatra e psicoanalista austriaco naturalizzato statunitense, che, dopo aver verificato la stretta correlazione tra blocco emozionale e tensione muscolare, decise di intervenire non solo sulla mente, ma anche sul corpo del paziente, abbinando le sedute analitiche con una serie di terapie fisiche, quali il massaggio e l’ampliamento della respirazione, finalizzate alla correzione posturale. Gli psicanalisti ortodossi, rigidamente ancorati al metodo terapeutico freudiano si opposero a questo metodo, ma Reich entusiasta per i suoi successi sui pazienti, continuò ad applicarli. Durante le sue ricerche Reich arrivò alla conclusione che l’energia vitale, da lui chiamata Orgone, fosse ovunque, condividendo il pensiero cinese e indiano che definiscono il Chi o Prana, l’energia che è in tutto l’universo.


Successivamente, le intuizioni di Reich vennero perfezionate da Alexander Lowen, psicoterapeuta statunitense, che creò un innovativo metodo di intervento: l’Analisi Bioenergetica, nel quale il pensiero occidentale si integra a quello orientale, per dar vita ad una serie di esercizi che approfondiscono l’importanza del sentire e vivere il proprio corpo.

Ogni individuo, sostiene Alexander Lowen, fondatore dell’Istituto Internazionale di Bioenergetica di New York, è il risultato delle sue esperienze di vita, registrate nella personalità e strutturate nel corpo. Come il boscaiolo può leggere la vita di un albero nella parte trasversale di un tronco, così il terapeuta bioenergetico, può ripercorrere la vita di un paziente attraverso i suoi atteggiamenti. Gli esercizi di bioenergetica fanno riconquistare quella spontaneità di movimento che consente di superare gli “scogli” emotivi che possono impedire di vivere in maniera piena la propria vitalità.


Secondo la bioenergetica, il corpo è lo specchio della mente e viceversa. Questa reciprocità è condizionata da fattori correlati alla nostra forza vitale. In generale, quanto più “energetici” siamo, maggiore sarà la nostra vivacità e al contrario, una minor vitalità ci rende più bloccati e rigidi. Se osservi un bambino piccolo, appena nato, noterai che ogni suo respiro è accompagnato da piccole vibrazioni e movimenti delle braccia e delle gambe, la sua energia è fluida e il suo corpo è flessibile. Successivamente, con il processo di crescita iniziano purtroppo i primi cambiamenti. La razionalità, il senso di responsabilità, le frustrazioni… inducono generalmente rigidità mentali e fisiche che saranno tanto più importanti, quanto l’individuo avrà perso contatto con i sentimenti d’amore e di intimità propri dell’infanzia, come il gioco, la creatività, la gioia, la curiosità… La bioenergetica considera “sano” un individuo capace di essere allo stesso tempo bambino e adolescente, cioè quando i diversi momenti della crescita continuano a convivere e ad agire in modo armonico in lui. Al contrario, la mancata integrazione delle diverse personalità e dei conflitti emotivi irrisolti, si tradurranno sulla fisicità in tensioni muscolari croniche che influiranno sullo stato di salute generale, sulla vitalità del corpo e finiranno per limitare la mobilità e l’autoespressione di sé. Per riacquistare la piena vitalità ed utilizzare al meglio la propria energia fisica e psichica, sarà necessario alleggerire le tensioni e rendere più fluido il movimento.


Esiste sempre una stretta relazione tra buona tensione muscolare e blocco emozionale, così come esiste una corrispondenza tra reazione emotiva e insufficienza nella respirazione. Il terapista bioenergetico è in grado di diagnosticare vari disturbi della personalità e malesseri fisici osservando il modo di respirare dei pazienti. Secondo la Bioenergetica, respirare lentamente e profondamente è il primo passo verso la conquista del benessere. Una volta imparata la respirazione si passerà agli esercizi che aiutano a prendere coscienza delle proprie rigidità e a scioglierle.

La sequenza di esercizi di Bioenergetica inizia con posizioni che rafforzano la stabilità sulle gambe e la sicurezza nella camminata. Migliorare il contatto con la terra porta a migliorare anche la qualità del rapporto con la realtà, vincere la paura, radicarsi, in bioenergetica è chiamato Grounding.


I 5 Identikit dei tipi bioenergetici:

Il Cerebrale

Fisico sottile, contratto, presenta un’asimmetria evidente tra lato sinistro e lato destro, il volto appare più maturo rispetto al resto del corpo e gli occhi tendono a sfuggire lo sguardo. Ha difficoltà di socializzazione, ha difficoltà ad esprimere la propria aggressività, si ritira spesso in sé stesso. Gli arti sono le zone meno cariche, la forza è trattenuta al centro del corpo e nella testa. Utili i massaggi e gli esercizi che portano l’energia verso l’esterno.

Il Dipendente

Ha il corpo esile e i muscoli poco sviluppati, il torace e il bacino sono piccoli, le mani e i piedi sottili, tende a tenere le gambe contratte. La tipologia caratteriale è la fragilità, le oscillazioni tra depressione ed euforia, il senso di inadeguatezza, il bisogno di essere approvato ed amato. Il corpo esprime una scarsa vitalità, mostra tensioni al collo, spalle rigide e respirazione breve e superficiale. Utili gli esercizi fisici che migliorano la capacità di reggersi sulle proprie gambe e che amplino la respirazione.

Il Dominante

Ha il bacino contratto e le gambe meno sviluppate rispetto al resto del corpo, petto gonfio e spalle erette. Porta con sé un’immagine di potenza che rivela il bisogno di emergere dovuto alle frustrazioni subite nell’infanzia. Spesso riesce ad ottenere successo, ma a scapito del piacere. Ha forti tensioni alla base del cranio e scarsa energia nei genitali. Utili i massaggi che portano vitalità all’apparato riproduttivo ed esercizi che rafforzino il bacino e le gambe.

Il Sottomesso

Corpo tarchiato, muscoloso ha il collo corto e grosso, tende a spingere il bacino in avanti. Spinto dall’infanzia a comportarsi come un bravo bambino, è socievole e disponibile, ma non riesce ad affermarsi. L’energia è bloccata nel tronco e non riesce a scendere nel bacino a causa delle forti tensioni. Utili gli esercizi finalizzati al riequilibrio dell’assetto muscolare irrigidito dall’aggressività repressa.

Il Rigido

Testa alta e schiena contratta e rigida, come i suoi movimenti, ha una figura, nel complesso, armoniosa e ben proporzionata, con occhi brillanti e un bel colorito. La postura mette in evidenza un carattere orgoglioso, ambizioso, controllato ed ostinato, ha paura di sembrare stupido, perché vive la passività come vulnerabilità. Le zone di tensione sono i muscoli lunghi del corpo. Utili i massaggi ed esercizi che aiutino l’autoespressione.


Libri consigliati

Bioenergetica di A. Lowen, Ed. Feltrinelli.

Espansione e integrazione del corpo in bioenergetica di A. Lowen, Ed. Astrolabio.

Il linguaggio del corpo di A. Lowen, Ed. Feltrinelli.


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