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L'arte di manifestare

Come realizzare i nostri desideri


di Sabrina Mainolfi

arte di manifestare

Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia (Giordano Bruno)


Tra gli anni '20/'30 del XX secolo un gruppo di scienziati ha incominciato a parlare di meccanica quantistica, facendo tutta una serie di esperimenti per cercare di comprendere come è fatta la realtà.

Una delle scoperte più importanti è stata quella di Planck, fisico tedesco che introdusse il concetto di quanto, quindi la realtà è fatta di quanti: unità elementari di energia. Tutto quello che è intorno a noi è fatto di energia e noi stessi siamo energia.

Da qui nascono tutta una serie di teorie che portano a quella che oggi viene chiamata la fisica quantistica. Dal quanto si è arrivati alla teoria che nell’Universo non possono esistere sistemi isolati o isolabili (tutto comunica con tutto), quindi l’uomo non è un osservatore esterno, estraneo ai fenomeni che osserva e ancora che esiste una realtà manifesta visibile e una invisibile. Questo ci aiuta tantissimo a capire che quello che noi siamo sempre stati abituati a credere è in realtà una parte di qualcosa di più immenso.

La realtà è fatta di n possibilità e tutte sono possibili, l’atto di interagire fa si che la realtà si manifesti. Quindi sino a quando non avviene una interazione che determina l’evento, esistono n possibilità coesistenti in stati sovrapposti, ovvero tutto è possibile e quando l’evento si realizza e diviene realtà, allora si parla di collasso dell’equazione d’onda.

Ma cosa significa interazione? Porre attenzione all’evento che voglio che si realizzi, vedere l’evento realizzato, manifestare il desiderio. Immaginare con i cinque sensi l’evento come già accaduto e metterci l’emozione del cuore (un’emozione bella e molto forte che ci viene da un’esperienza positiva del nostro passato, che ci riporta all’amore).


Prima di procedere con l’arte di manifestare dobbiamo rendere evidenti le nostre credenze limitanti, veri e propri blocchi verso la nostra felicità (vedi articolo sulle credenze convinzioni e aspettative). Questi blocchi sono creati nel nostro inconscio (mente inferiore), la parte emotiva della nostra mente. Poniamoci queste domande: quanto desideriamo esaudire il nostro desiderio da 1 a 10? Se non è dieci, cosa rappresenta la differenza?


Durante le visualizzazioni è importante quello che viene creato a livello mentale. Facciamo un esempio: se si intende trovare un lavoro, è sbagliato visualizzarsi alla ricerca di un lavoro. La tecnica migliore è vedersi felici, con una situazione lavorativa appagante, cercando di visualizzare quanti più dettagli possibili del nostro obiettivo sotto forma di immagini, suoni, parole, sensazioni e odori (i cinque sensi). E’ necessario fornire all'inconscio l’obiettivo da raggiungere, una volta avviato il programma, il processo è inarrestabile (mi fido e mi affido alle energie universali, ci metto una volontà chiara e ci aggiungo una grande creatività: osserviamo l’evento e lo lasciamo andare).


Non sempre è sufficiente volere una cosa: dobbiamo renderla concreta. Quando prendiamo coscienza dell’obiettivo da conseguire, è necessario affermare nei confronti di noi stessi la decisione presa e creare dentro di noi uno stato d’animo di certezza che ci permetterà di superare le difficoltà che eventualmente incontreremo. Se quanto ci siamo prefissati è in linea con noi stessi, tutte le energie si allineeranno al raggiungimento dell’obiettivo. E’ un qualcosa che si sente nel cuore e entra in risonanza con noi stessi, con la nostra anima.


Quindi se il pensiero e l’immaginazione possono condizionare la nostra realtà, dobbiamo porre attenzione ai nostri pensieri e mantenere appunto una visione positiva della realtà. E’ necessario mantenere una frequenza energetica elevata, questo significa che dobbiamo generare dentro di noi la sensazione che qualcosa di bello stia per accaderci.


Spostiamo l’attenzione sulla sensazione che abbiamo provato quando siamo stati felici, lasciamo l’evento e concentriamoci sulla sensazione. Diventare felici a priori indipendentemente da quello che accade all’esterno. Dobbiamo entrare in quella vibrazione.


La fortuna e la sfortuna non sono fenomeni casuali indipendenti da noi. Anche se non lo sappiamo, abbiamo un ruolo determinante in ogni esperienza che viviamo e possiamo fare tantissimo per rigenerare quello che vogliamo. Come viviamo gli eventi dipende da noi e dalla realtà che noi creiamo, è importante mantenere un pensiero positivo e vivere emozioni e pensieri positivi e adottare un linguaggio in linea con un pensiero costruttivo. Raggiungi la coerenza quando quello che credi e pensi è in armonia con la tua natura, la natura degli altri e la natura dell’Universo. Una esperienza per essere positiva deve esserlo per te, per l’altro e per l’Universo.


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