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Linda Donati - Esperta in Tessitura e Tecnica dell'Arazzo



Sono nata a Roma e la mia passione per la tessitura è nata con un colpo di fulmine a 14 anni, quando studentessa di terza media, indecisa sul futuro, partecipai ad un programma scolastico di visite in tutte le scuole romane. Quando entrai in quel laboratorio di tessitura, i colori, i telai, i materiali mi rapirono completamente; il cuore intonò una nuova melodia e la mente iniziò a vagare per praterie selvagge. Non sapevo dove mi avrebbe portata, ma ero sicura che quella fosse la mia strada e la percorsi.


Mi sono diplomata in “Arte del Tessuto” all'Istituto Statale d'Arte ISA di Roma 1; successivamente ho frequentato il laboratorio di Arazzo alla Scuola di Arti Ornamentali di Roma; ho approfondito ulteriormente la tecnica dell'Arazzo in vari stages in Italia tenuti da artisti italiani e stranieri, tra i quali W. Casaril e B. Hauser. Ho insegnato quattro anni nel laboratorio tessile del carcere minorile di Casal del Marmo di Roma; ho partecipato a mostre e concorsi d'arte tessile; ho lavorato nell’ambito della progettazione di tessuti; sono socia fondatrice dell'associazione culturale Alba Artis.


Dal 1998 vivo ad Orvieto dove dirigo la Tessitoria e la Sartoria della Casa di Reclusione. Ho partecipato al gruppo del Coordinamento Tessitori regione Umbria “Altre Trame” ed ho organizzato due edizioni di “Le Vie della Tessitura”, evento tessile con la partecipazione di “Alba Artis” ,“Altre Trame”, “L’Albero delle Voci” e Comune di Orvieto; mi occupo della mia famiglia, realizzo oggetti e bigiotteria in feltro industriale, tesso Arazzi, insegno Tecniche Tessili a bambini e adulti, sono la tessitrice del Presepe Vivente di Orvieto, scrivo articoli e approfondimenti su argomenti di settore.

Mi sono avvicinata alla scrittura, in maniera strutturata, dopo un problema di salute che mi ha visto costretta a stare ferma e soprattutto lontana dal telaio, spinta dalla passione e dalla necessità di non rendere vani tutti gli sforzi, le esperienze e gli studi fatti fino ad allora, ho aperto un vecchio cassetto dove custodivo un sogno di bambina, quello di fare la scrittrice, come Jo March di Piccole Donne, il romanzo di L.M.Alcot. Così ho iniziato a scrivere sull’argomento che conoscevo di più: la tessitura.

Ho partecipato al progetto editoriale della FRATELLI FABBRI EDITORI, per la sezione “Professione Donna”, nel volume “Svago e Creatività”, con schede tecniche sulla tessitura, sul tappeto, sull’arazzo, sulla string art e sulla costruzione di un telaio a pettine liccio; ho collaborato per diversi anni con “Tessereamano”, la rivista del Coordinamento Tessitori, con la stesura di vari articoli; ho scritto “Tessitura e disagio” e “La Tessitura del Neolitico” edito dall’Alba Artis ass cult.


La spoletta e la penna nella mia vita sono diventate sempre più, strumenti privilegiati per indagare conoscere ed esprimere la realtà umana, singola e collettiva, e per conservare e divulgare questa arte meravigliosa.


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