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Ufology world - città di Pomezia

4 DICEMBRE 2022

Göbekli Tepe

Il mistero di un’antica civiltà e la scoperta dell’Eden.

Intervento della Dott.ssa Sabrina Mainolfi


Siamo nel 1994, quando un vecchio di nome Savak Yildiz denuncia il ritrovamento di alcune vecchie pietre sopra una collina a circa 18 km a nordest dalla città di Şanlıurfa (Urfa) nell'odierna Turchia. Ci troviamo presso il confine con la Siria tra la catena del Tauro e il Karaca Dağ e la valle dove si trova la città biblica di Harran. La notizia fa muovere il museo della città che sollecita una verifica in loco, contattando l’archeologo tedesco Klaus Schmidt (che in quel momento stava lavorando in alcuni siti neolitici più a nord). Lo stesso incuriosito da una relazione, del 1960, dell’archeologo Peter Benedict decide di recarsi a fare un sopralluogo sulla collina.

Con l’inizio degli scavi Schmidt comprese immediatamente che i bianchi megaliti affioranti non erano delle semplici lapidi tombali d’epoca medievale, così come riportato nella relazione di Benedict, ma bensì degli imponenti pilastri a forma di T d’epoca neolitica.

Göbekli Tepe si presenta agli occhi di Schmidt come un gigantesco sito neolitico, sebbene a seguito degli scavi, verrà alla luce un luogo di culto altamente complesso con un’architettura monumentale che poco si adatta con il quadro che ci si era fatti di questa fase di sviluppo dell’umanità.

È l'inizio di una delle più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi, Göbekli Tepe ha modificato profondamente la nostra comprensione del modo in cui si è prodotta la rivoluzione neolitica.

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